Chiesa Del Convento dei Frati Minori

 

Una visito al Convento dei Frati Minori di Costel di Lucio è toppa obbligatoria per chiunque voglia conoscere questo piccola cittadina a ridosso dei Monti Nebrodi.

Dallo via Vittorio Emanuele imbocchiamo alcune strade secondarie che, torcendosi su se stesse e intersecandosi a vicenda, portano fino al piano su cui sorge il Convento, Siamo su uno dei due promontori che caratterizzano Costei di Lucio; sull'altro sorge il Castello. Sotto di noi, le stradine e le cose dell'abitato scendono dolcemente fino al centro, nello piazza della Chiesa Madre, per poi risalire verso il Castello. Tutto intorno: la montagna ricco di vegetazione, il cinquettio degli uccelli, i pochi rumori che giungono dal paese. Notizie tramandate, mai realmente confermate, raccontano che il convento sorgeva in altro luogo, a ridosso dello montagna sovrastante.

Una frana portó  via l'antico convento e per questo fu successivamente ricostruito nel punto dove adesso si trovo. il convento di Costel di Lucio ha subito una sorte purtroppo comune a quello di tonti conventi che, a causa delle crisi vocazionali, sono stati abbandonati dai frati, perdendo così la centralitá che per secoli hanno meritato. Sorte un po' migliore ha invece avuto la chiesa; qui si è continuata a dire di tanto in tonto messa, consentendo così la salvaguardia di ciò che essa custodisce. E non è poco! 

Molto belli sono gli affreschi settecenteschi della volta, che richiamano molto quelli dello chiesa di San Carlo, affrescati dallo stesso artista (Salvatore de Caro). Anche qui raffigurano episodi biblici, fatta eccezione dell'affresco centrale che illustra il momento in cui San Francesco offre Costel di Lucio alla Madonna del Soccorso. Gli affreschi della volto del presbiterio, invece, sono dedicati a San Francesco d'Assisi.

Meritano inoltre attenzione; uno statua ligneo cinquecentesca, di scuola napoletano, raffigurante la Madonna del Soccorso; un crocifisso ligneo del Settecento; un'Annunciazione, anch'essa in legno, realizzata agli inizi del Novecento da Noè Marullo; un pulpito in legno di Nicolò Campo realizzato nel Novecento; uno nicchia in legna intarsiato per lo statua di San Francesco di Paola, anch'essa opera di Campo; un pregevole tabernacolo intarsiato; una grande tela del 1871 di Michelangelo Salvo da Gangi raffigurante l'ascensione di San Francesco. E oltre opere di epoca più recente.

La chiesa del convento è situata nella collinetta opposta a quella dove sorge la torre del Castello. Tutto il complesso versa in cattive condizioni e necessita di un urgente intervento di restauro.

Il Convento nuovo viene utilizzato per rappresentazioni teatrali o per incontri, mentre il convento vecchio è fatiscente e non utilizzabile.
La Chiesa annessa all’edificio ha un certo interesse artistico per gli affreschi del De Caro e per le opere che custodisce.

 

Madonna del Soccorso

La bellissima statua della Madonna del Soccorso, compatrona del paese,  della scuola napoletana, è stata recentemente restaurata e si può ammirare in tutto il suo splendore.

La Vergine tiene in braccio il Bambino benedicente e ai suoi piedi un puttino rappresenta l ‘ umanità che la invoca perché interceda preso Dio.

La chiesa del convento di S. Maria ha una bellissima avvolta affrescata dal De Caro.
Glia affreschi formano piccoli quadri che rappresentano varie scene bibliche.
Purtroppo gli affreschi avrebbero bisogno di un urgente intervento di restauro, perché versano in cattive condizioni

 S.Francesco

Riportiamo l’affresco centrale della volta che raffigura S. Francesco che indica alla Vergine il borgo medievale di Castel di Lucio e lo mette sotto la sua protezione

La chiesa contiene altre opere di rilievo: